domenica 22 gennaio 2017

MICROFONO






Il microfono è anch'esso una scelta che dipende dal tipo di utilizzo che se ne deve fare. Esistono microfoni a condensatore e dinamici
Tutti i microfoni, infatti, sono dei trasduttori, ossia degli apparecchi che trasformano una grandezza fisica in un’altra: nel nostro caso, le onde di pressione sonora in segnali elettrici. Quello che li distingue è il principio che sfruttano per trasformare la variazione della pressione dell’aria generata da un suono in un segnale elettrico. 
Non voglio addentrarmi in lunghe spiegazioni tecniche, ma resto fermo al fatto che per me il microfono a condensatore serve per registrare non solo voce, ma chitarra acustica e percussioni con una dinamica e chiarezza che preferisco ad un normale microfono dinamico.
Però questo tipo di microfoni necessitano delle accortezze particolari:
Innanzitutto hanno bisogno di una energia supplementare, obbligatoria per il suo funzionamento, la famosa phantom power 48V, quindi è necessario avere una scheda audio con questa peculiarità (la scheda sopra consigliata della steinberg ha questa opzione).
Poi delle accortezze, non necessarie sono l'utilizzo di un supporto "ragno" per eliminare la maggior parte delle vibrazioni esterne e un filtro "anti pop"che permette di filtrare le differenti sollecitazioni dell'aria che arriva al mic  come ad esempio quando si pronuncia la "p" o la "t"...
Io utilizzo con molta soddisfazione il SAMSON C03 un microfono dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.
In commercio ve ne sono tantissimi sia a condensatore che dinamici, per quanto riguarda questi ultimi consiglio di dare un'occhiata al classico SHURE SM58 .

 Microfoni (a condensatore e dinamici): 

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