Il microfono è anch'esso una scelta che dipende dal
tipo di utilizzo che se ne deve fare. Esistono microfoni a condensatore e
dinamici.
Tutti i microfoni, infatti, sono dei trasduttori,
ossia degli apparecchi che trasformano una grandezza fisica in un’altra: nel
nostro caso, le onde di pressione sonora in segnali elettrici. Quello che li
distingue è il principio che sfruttano per trasformare la variazione della
pressione dell’aria generata da un suono in un segnale elettrico.
Non voglio addentrarmi in lunghe spiegazioni tecniche,
ma resto fermo al fatto che per me il microfono a condensatore serve per
registrare non solo voce, ma chitarra acustica e percussioni con una dinamica e
chiarezza che preferisco ad un normale microfono dinamico.
Però questo tipo di microfoni necessitano delle
accortezze particolari:
Innanzitutto hanno bisogno di una energia
supplementare, obbligatoria per il suo funzionamento, la famosa phantom power
48V, quindi è necessario avere una scheda audio con questa peculiarità (la
scheda sopra consigliata della steinberg ha questa opzione).
Poi delle accortezze, non necessarie sono l'utilizzo
di un supporto "ragno" per eliminare la maggior parte delle
vibrazioni esterne e un filtro "anti pop"che permette di filtrare le
differenti sollecitazioni dell'aria che arriva al mic come ad esempio
quando si pronuncia la "p" o la "t"...
Io utilizzo con molta soddisfazione il SAMSON C03 un microfono dall'ottimo rapporto
qualità/prezzo.
In commercio ve ne sono tantissimi sia a condensatore
che dinamici, per quanto riguarda questi ultimi consiglio di dare un'occhiata
al classico SHURE SM58 .
Microfoni (a condensatore e dinamici):
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