mercoledì 23 novembre 2011

Mi presti qualche nota? Ci faccio un giretto…


Ascolto molta musica, molto spesso in automobile, saltando tra un’emittente radio e l’altra, tra vari generi musicali e notizie del momento.
Singoli lanciati in anteprima che fanno da preludio ai nuovi album,  quando semplicemente tracklists del momento.
 “Vediamo cosa sono riusciti a fare questa volta!”, il mio primo pensiero…
“Ma questa dove l’ho sentita?”, a volte il secondo.
 Ecco il presagio che comincia a mettere in moto la tua memoria come se fosse di un pc. Cerchi in tutti gli archivi mentali, nelle cartelle e sottocartelle,  fino a trovare l’assonanza col pezzo appena ascoltato. Allora cominci a canticchiarla a mente, sovrapponendo la melodia di una all’altra e viceversa.
 Il problema è che nel frattempo ci sono semafori rossi, stop, automobili provenienti da destra, e vecchietti che attraversano le strisce pedonali: occhio!

Da sempre interpreti di qualsiasi forma d’arte hanno preso in prestito, scopiazzato o semplicemente reinterpretato opere altrui . Nel mondo della musica in particolare, l’hanno fatta da padroni i vari gruppi e cantanti italiani degli anni ’60 e 70’, traducendo  e adattando pezzi americani, inglesi, francesi ecc.
Si parla di cover e plagi, da similitudini a piccoli particolari. Qualcuno afferma “ANCHE MOZART COPIAVA” (Michele Bovi, Auditorium edizioni).
Si, ci sono le influenze musicali dei più grandi artisti, le note musicali sono solo 7 e può capitare “senza volerlo” che il tuo brano somigli ad un altro? Beh, io la mia idea me la sono fatta…
Ecco tre brani, più o meno freschi di registrazione seguiti da quelli, forse o per caso, a cui hanno preso in prestito qualcosina.
1.     KASABIAN – DAYS ARE FORGOTTEN //
LED ZEPPELIN – IMMIGRANT SONG

2.     VASCO ROSSI – MANIFESTO FUTURISTA DELLA NUOVA UMANITA’ //
IGGY POP – THE PASSENGER

3.     NOEL GALLAGHER’S HIGH FLYING BIRDS – THE DEATH OF YOU AND ME//
PINO DANIELE – JE’ SO PAZZ

Come cicchetta invece la “sigla iniziale” di un film, pilastro della comicità italiana, del grandioso Diego Abatantuono “Il Ras del quartiere”.
 Si tratta della PFM che in Chi ha paura della notte si lascia abbastanza “influenzare” da Shoot to thrill degli ACDC . 
  (Ascoltate il ritornello degli ACDC, in particolare dal min 3:25 il giro di Shoot to thrill la dice molto lunga!).


4. ACDC - SHOOT TO THRILL//
PFM - CHI HA PAURA DELLA NOTTE

see you soon...







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